Le volpi mitologiche sono figure ricorrenti nel folklore e nella mitologia di diverse culture, soprattutto in Asia orientale. Spesso associate a intelligenza, astuzia, metamorfosi e longevità, le volpi mitologiche assumono significati diversi a seconda della tradizione culturale.
Caratteristiche Generali:
Mitologia Giapponese (Kitsune):
Le Kitsune (狐) sono figure centrali del folklore giapponese. Possono essere sia benevole che malevole, e spesso agiscono come messaggeri degli dei, in particolare di Inari, la divinità del riso e della fertilità. Il numero di code che una kitsune possiede è un indicatore della sua età, saggezza e potenza; una kitsune con nove code (Kyūbi no Kitsune) è considerata la più potente. Le kitsune possono essere associate a magia, inganno, e amore romantico. Alcune possono anche assumere comportamenti dispettosi.
Mitologia Cinese (Huli Jing):
Gli Huli%20Jing (狐狸精) sono volpi spiritiche del folklore cinese. Come le kitsune, sono spesso capaci di trasformarsi in forma umana e sono associate a seduzione e inganno. La figura di Daji, una concubina malvagia della dinastia Shang, spesso è identificata come una huli jing. Si crede che le huli jing possano accumulare potere spirituale attraverso la meditazione e l'assorbimento dell'essenza della luna e del sole.
Mitologia Coreana (Kumiho):
Il Kumiho (구미호) è una volpe a nove code del folklore coreano. A differenza delle kitsune giapponesi, i kumiho sono generalmente ritratti come figure malvagie. Si trasformano in belle donne per sedurre gli uomini e nutrirsi della loro energia vitale o dei loro fegati (a seconda della versione della storia). Esistono storie rare di kumiho che desiderano diventare umani e rinunciano alla loro natura demoniaca.